Sono arrivati in sedici. Non si capisce ancora come e perché siano sbarcati in un luogo così inconsueto. Massalubrense, come gli altri comuni della Penisola sorrentina, non è mai stata punto di approdo per chi scappa dalle proprie terre, e ieri è stata sorpresa da 16 migranti arrivati dal mare, dalla incantevole Baia di Ieranto.
A fornire qualche dettaglio in più su quanto è accaduto e sulla loro identità è oggi il sindaco Lorenzo Balducelli. “Ieri, nel tardo pomeriggio, 16 persone, 14 uomini e 2 donne, sono sbarcati a Ieranto. Si tratta di immigrati provenienti probabilmente dall’Iraq e dall’Iran. Sono intervenuti i carabinieri che li hanno fermati per identificarli. Sul posto sono giunti gli uomini della polizia municipale, della polizia di Stato e la capitaneria di porto che ha avviato le ricerche in mare dell’imbarcazione o delle imbarcazioni che hanno portato queste persone”.
I momenti dell’arrivo in centro sono stati immortalati da persone del posto, che sui social hanno pubblicato foto e video.
“I 16 giovani arrivati nel centro di Nerano – spiega il primo cittadino – sono stati sottoposti a misurazione della temperatura corporea e sono stati rifocillati dagli abitanti del posto che con grande spirito umanitario hanno pensato a loro. Un gesto di cui li ringrazio di cuore”. E non è passato inosservato il gesto della signora Rosa che è andata ad aprire la sua salumeria per garantire un ristoro a quei ragazzi fermi su un muretto sotto il controllo delle forze dell’ordine.
I 16 migranti, dopo l’identificazione e i controlli del caso, hanno atteso un autobus che li ha condotti presso uno spazio a disposizione del Comune, e oggi dovranno essere trasferiti presso un centro di accoglienza.
“In un primo momento – chiarisce Balducelli – ci era stato chiesto un mezzo di trasporto per accompagnarli in un centro di identificazione. Messo a disposizione il mezzo, le procedure si sono rilevate più complesse, a causa dell’emergenza Covid, ed abbiamo dovuto sistemare per la notte queste persone presso la Sala delle Sirene. La Protezione Civile Comunale, con i suoi volontari, ha allestito in poco tempo i posti letto con brandine, lenzuola e coperte. I servizi sociali hanno assicurato generi di conforto e materiale per l’igiene personale”.
“Prima della sistemazione – tranquillizza poi il sindaco – l’Asl Napoli 3Sud, intervenuta con un’ambulanza, ha fatto una visita medica ad ognuno. Stamattina saranno sottoposti a tampone dopodiché saranno trasferiti per l’identificazione e l’accoglienza in un centro”.
“Un pagina inconsueta per noi – commenta il sindaco -. Non siamo abituati a queste situazioni non essendo una zona di ‘sbarchi’. Siamo decisamente ‘fuori rotta’ e non mi spiego come sia potuto accadere. Oggi mi sento di dire come sindaco che tutti hanno fatto la loro parte: i cittadini di Nerano, la struttura comunale, le forze dell’ordine, la Protezione civile e l’Asl. Di questo grande senso di responsabilità sono grato a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale”.
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