Da oggi fino a mercoledì e il 4 gennaio l’Italia passa da zona rossa a zona arancione. Sarà possibile muoversi liberamente sul territorio comunale fino alle 22, ora in cui scatterà il coprifuoco che andrà avanti fino alle 5 del mattino. Non sarà necessario giustificare gli spostamenti nel comune di residenza, domicilio o abitazione, se non negli orari notturni, quando si potrà uscire solo per necessità, urgenza o lavoro (ecco il modulo per l’autocertificazione).
È sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione.
Visite a parenti e amici
Sarà possibile una sola volta al giorno spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche in un comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. Concesso portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Resta fermo il divieto di spostamenti tra regioni, ma il decreto Natale dà la possibilità da oggi fino al 30 dicembre, e il 4 gennaio del 2021 (quando l’Italia tornerà zona arancione), di spostarsi dai comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti entro 30 chilometri dai confini del comune, quindi eventualmente – specifica il Governo nelle faq – anche in un’altra regione, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. “Conseguentemente – si aggiunge -, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali”.
Gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case è consentito dalle 5 alle 22 all’interno della propria regione. È permesso lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.
Bar e ristorante chiusi
Riaprono i negozi, ma restano chiusi bar e ristoranti che possono lavorare solo per asporto fino alle 22 e con consegne a domicilio.
Attività sportiva
Permessa la pesca dilettantistica o sportiva nell’ambito del proprio comune.
Nel rispetto delle norme del distanziamento sociale è consentita l’attività sportiva all’aperto, l’unica permessa in centri sportivi, pubblici e privati, nell’ambito del proprio comune o, in assenza, in comuni limitrofi.
È possibile recarsi, infatti, in un altro comune dalle 5 alle 22 per fare attività sportiva qualora questa non sia disponibile nel proprio comune. Inoltre – chiariscono le faq – è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e preveda il ritorno nel comune di partenza.
Nell’esercizio dell’attività sportiva è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.
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