Le onde hanno invaso il lungomare. Con la loro forza hanno sfondato parti del parapetto. Non si ricorda a Napoli se si sia mai assistito a tale furia devastatrice del mare. L’acqua ha inondato la strada, travolto le auto. Tendoni e gazebo dei ristoranti che costeggiano via Partenope sono andati completamente distrutti. Una forte mareggiata, che ha creato danni ingenti.
La presenza di detriti sulla carreggiata ha costretto il Comune di Napoli a chiudere ieri il tratto stradale che va da piazza Vittoria alla sede del centro congressi dell’Università Federico II. Le auto sono stato deviate verso Riviera di Chiaia.
Il lungomare è stato riaperto al traffico in mattinata. Parte del marciapiede è stata transennata. I gestori dei locali stanno lavorando per spalare il fango e rimuovere i gazebo distrutti. Diverse sale sono state invase dall’acqua. Le attività, costituite principalmente da ristoranti e pizzerie, erano già in difficoltà per le chiusure imposte dalle misure anti-Covid, e ora devono fare i conti con altri danni.
Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti della Campania, ha annunciato ieri l’avvio di iniziative a sostegno dei ristoratori: “Confesercenti Napoli e Campania, insieme a Fiepet Campania e Napoli, esprimono profonda solidarietà ai ristoratori e ai proprietari delle attività del lungomare partenopeo, colpiti da violente e inedite mareggiate che hanno provocato gravi danni. Già vessati dal Covid 19 e dai lockdown, e non aiutati dalle risposte tardive o assenti del Governo, stasera hanno subito anche la violenza del maltempo. Ci attiveremo subito per mettere in campo iniziative a loro sostegno e per sollecitare concreti aiuti dalle varie Istituzioni campane e nazionali”.
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