Per la scuola scelgono la linea dura il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Prima della decisione del Governo sulle modalità della didattica da adottare per evitare il rischio di contagio da Covid-19, i governatori delle due regioni hanno optato per la didattica a distanza per il 100% delle lezioni nelle scuole superiori fino al 31 gennaio.
Dal 7 gennaio sarebbero dovute ricominciare le lezioni in presenza nelle scuole superiori di secondo grado. Il premier Giuseppe Conte, il 3 dicembre scorso, nell’illustrare l’ultimo Dpcm, disse: “In ogni scuola, nella prima fase, sarà garantito il rientro per il 75% degli studenti”. In Veneto e in Friuli Venezia Giulia, però, l’andamento della curva dei contagi spinge i governatori a prendere un’altra direzione.
In Veneto arriva l’ordinanza regionale
In Veneto il presidente della Regione, Luca Zaia, ha sottoscritto l’ordinanza oggi. Il provvedimento stabilisce un’eccezione per gli alunni disabili e con particolari bisogni educativi: “Gli istituti – recita – garantiscono la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.
L’annuncio per il Friuli Venezia Giulia
Hanno annunciato che il Friuli Venezia Giulia seguirà la stessa strada, il vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi e l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen. Si attende la pubblicazione dell’ordinanza a firma del presidente Massimiliano Fedriga.
Come si ritornerà a scuola in Campania
In Campania la riapertura slitta al giorno 11 gennaio per le scuole dell’infanzia e le prime due classi delle elementari, che già erano ritornate in classe prima delle festività natalizie. Per le scuole di grado superiore si attendono le valutazioni epidemiologiche da parte dell’Unità di crisi, che dovrà decidere dal 18 gennaio se potranno tornare alle lezioni in presenza gli alunni delle primarie, e dal 25 gennaio gli studenti delle scuole medie e superiori.
“A partire dal 18 gennaio – si chiarisce nella nota dell’Unità di crisi regionale – sarà valutata dal punto di vista epidemiologico generale, la possibilità del ritorno in presenza per l’intera scuola primaria, e successivamente, dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado”. “Resta confermato – si precisa – che per quanto riguarda la dad (didattica a distanza) anche in Campania le lezioni riprenderanno regolarmente il 7 gennaio”.
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