Oggi e domani in tutte le regioni italiane saranno in vigore le restrizioni anti-Covid da zona arancione.
Fermo restando il divieto di spostamento dalle regioni e il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino successivo, non sarà possibile uscire dai propri comuni se non per necessità, lavoro o urgenza da motivare in un’autocertificazione in caso di controllo delle forze dell’ordine. Sarà invece permesso circolare liberamente nell’ambito dei confini comunali.
“Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”, chiarisce il Governo.
Sarà inoltre permesso a massimo due persone, accompagnate da figli minori di 14 anni e da persone disabili e non autosufficienti, raggiungere l’abitazione di parenti e amici fuori dal proprio comune una sola volta al giorno, purché non si esca dalla regione.
Negozi aperti, mentre bar e ristoranti potranno lavorare solo per asporto fino alle 22 e domicilio.
Consentite la pesca e l’attività sportiva individuale all’aperto nel rispetto della distanza interpersonale di due metri.
La zona arancione per questo fine settimana è stata stabilita nel decreto approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. Ieri, intanto, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza che stabilisce per cinque regioni la zona arancione da lunedì: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia.
Il provvedimento – comunica il ministero – entrerà in vigore domani. Da lunedì, quindi, saranno considerate in zona gialla le altre regioni: Abruzzo, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta.
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