Flavor Chris, il ballerino di tip tap che incanta gli scugnizzi napoletani

“È incredibile come quei ragazzini si fermino a guardare e apprezzino le esibizioni. Riescono a coglierne il valore “. I ragazzini sono i cosiddetti scugnizzi napoletani, quelli sui quali l’attenzione pubblica si concentra quando si verificano episodi vandalici, di cui si parla quando giocano col pallone nell’antica Galleria Umberto o quando sparisce l’albero di Natale. Ragazzini che davanti a uno spettacolo di tip tap si incantano. A raccontarlo è Flavor Chris, ballerino di tap dance che ha fatto della strada il suo palcoscenico e che da cinque anni nelle vie del centro di Napoli ha trovato i suoi più calorosi spettatori.

Chris, 29 anni, originario della Sierra Leone, è cresciuto a Saronno, in Lombardia, dove si è avvicinato al mondo del teatro dopo il diploma. Frequentato per un anno il corso di teatro danza presso l’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi, ha poi deciso di girare l’Europa.

Il periodo parigino lo ha iniziato alla tap dance. “A Montmartre ho cominciato a ballare. Mi esibivo in giacca e cravatta con la musica di ” ‘O sarracino”, e il pubblico mi chiedeva a gran voce il tip tap”, racconta.

“Girando per le strade di Parigi ho poi conosciuto vari artisti”, dice. E ricorda, in particolare, l’incontro con un gruppo di musicisti: “Si esibivano per strada. Facevano delle jam session. Cominciai a ballare, e loro con la musica mi invitavano a clappare”.

“Avrei voluto fare l’attore e mi sono ritrovato a fare il ballerino. Sono passato dalla break dance al tip tap”, afferma oggi. Ne parla in sella a una bicicletta, con gli occhiali rettangolari che contraddistinguono il suo simbolo. Il cappellino che fa scivolare sulle sue braccia durante gli spettacoli lo attende nella sua valigetta per la prossima esibizione.

La strada oltre a essere un palco per Chris, è stata fonte di rapporti che gli hanno consentito di intraprendere il percorso dell’insegnamento. Attualmente realizza corsi privati e lavora per una scuola di ballo. Chris è un artista poliedrico che si apre ad ogni possibilità di crescita. Suona, scrive testi per spettacoli, recita, gestisce un blog personale.

Con la pandemia le entrate si sono ridotte anche per lui, così ha pensato di sfruttare internet per offrire on line i suoi corsi di tip tap.  A Napoli in molti lo conoscono e, soprattutto, lo riconoscono. Si esibisce tra via Toledo e il lungomare. Il tip tap ormai in molti lo associano a lui.