Saranno espulsi dal Movimento cinque stelle anche i deputati che alla Camera hanno votato “no” alla fiducia al governo Draghi. Lo ho comunicato il portavoce Vito Crimi. Lo stesso provvedimento era già stato preso per i dissidenti al Senato.
“Chi in questi due giorni non ha votato la fiducia ha contribuito – involontariamente o volontariamente, non importa- al tentativo di frantumare il gruppo, quella forza collettiva che ci ha portati fin qui. Ha deciso di mettere davanti a tutto le proprie posizioni, imponendo la propria coscienza individuale su quella collettiva, in un voto che di coscienza aveva poco e che rappresentava solo l’avvio, o il non avvio, di un governo”, ha affermato Crimi comunicando la decisione sui social.
Come già avvenuto al Senato, anche i portavoce del MoVimento 5 Stelle che nel voto di fiducia alla Camera si sono…
Pubblicato da Vito Crimi su Venerdì 19 febbraio 2021
Oltre ai 15 senatori, dal M5s saranno estromessi anche 16 deputati, i dissidenti, quelli che ieri sulla fiducia al governo Draghi hanno votato andando contro la linea decisa dal Movimento. Si tratta di Baroni, Cabras, Colletti, Corda, Costanzo, Forciniti, Giuliodori, Maniero, Russo, Sapia, Sarli, Spessotto, Termini, Testamento, Vallascas e Volpi.
Alla votazione di ieri 4 penstastellati, poi, si sono astenuti: Paxia, Raduzzi, Sodano e Villarosa. Erano assenti: Campana, Corneli, Ehm, Masi, Menga, Penna, Romaniello, Schirò, Suriano, Tucci e Zanichelli. Mammì e Vianello erano assenti giustificati.
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