L’ultima in ordine cronologico è Clara Ceccarelli, 69 anni, uccisa ieri a coltellate nel suo negozio di scarpe a Genova. La polizia ha fermato l’ex compagno della donna. L’uomo ha confessato. I problemi tra i due andavano avanti da circa un anno, da quando la loro relazione era terminata. Clara è stata ammazzata nella sua attività nel centro di Genova poco prima della chiusura. Il suo nome, purtroppo, oggi va ad allungare il drammatico elenco di femminicidi in Italia. Solo in questi primi 20 giorni di febbraio sono state uccise almeno 7 donne per il cui omicidio sono stati arrestati gli ex o i partner.
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I femminicidi da inizio febbraio
Il mese di febbraio è iniziato con l’omicidio di Sonia Di Maggio, accoltellata dal suo ex (reo confesso) mentre si trovava per strada con il fidanzato a Minervino di Lecce.
Dopo cinque giorni, il 6 febbraio, a Faenza (Ravenna) è stata sgozzata in casa la 46enne Ilenia Fabbri. Per il suo omicidio si indaga sull’ex marito: secondo l’accusa sarebbe stato lui il mandante del delitto.
Il giorno successivo altre due donne ammazzate in Italia. Il 7 febbraio, a Palermo, la cantante neomelodica Piera Napoli, madre di tre figli, è stata uccisa a coltellate nella sua abitazione all’età di 32 anni. Il marito ha confessato di essere l’autore del delitto.
Qualche ora più tardi, dal lato opposto della penisola, la 47enne Luljeta Heshta veniva uccisa a coltellate per strada a San Giuliano Milanese. Fermato il convivente della donna.
Dopo 5 giorni, il 12 febbraio, a Pavia la 49enne Lidia Peschechera è stata strangolata nella sua abitazione dal convivente. L’uomo ha confessato dopo tre giorni passati in casa con il cadavere.
Il 18 febbraio in un’abitazione a Rosà (Vicenza) sono stati trovati i corpi senza vita di due anziani coniugi: Antonia, 77 anni sarebbe stata ammazzata dal marito, 83 anni, che si sarebbe poi suicidato.
A gennaio altri tre casi
Dall’inizio del 2021, in meno di 2 mesi, almeno 10 le donne uccise per mano dei propri partner o ex. A gennaio tre le vittime di femminicidio.
Il primo femminicidio dell’anno avviene il 16 gennaio a Concordia Sagittaria (Venezia): la 35enne Victoria Osagie viene uccisa davanti ai suoi tre bambini. Arrestato il marito, da cui stava per separarsi.
Il 25 gennaio a Caccamo (Palermo) i carabinieri recuperano in un dirupo il corpo senza vita della 17enne Roberta Siragusa. Era stata ammazzata nella notte. Per il suo omicidio è stato arrestato il fidanzato 19enne.
Il 28 gennaio a Carmagnola (Torino) la 39enne Teodora Casasanta, operatrice socio-sanitaria, viene uccisa con il figlio dal marito che poi tenta il suicidio.
La cronaca sembra porci di fronte a un’escalation di femminicidi. Secondo il rapporto Eures presentato a novembre scorso, in Italia nei primi 10 mesi del 2020 si contavano 81 femminicidi, 4 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento di quei casi in cui gli autori degli omicidi sono dei conviventi.
Nel 2020 un aumento si è registrato nelle chiamate al 1522, il numero a cui possono rivolgersi le donne vittime di violenza per chiedere aiuto prima che sia troppo tardi.
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