In tutta la provincia di Brescia e nei comuni di Viadanica, Predore San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro e Gandosso (in provincia di Bergamo), e Soncino (in provincia di Cremona) è stata istituita una zona arancione “rafforzata”. Lo ha annunciato la vicepresidente e assessora al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti, in un intervento al Consiglio regionale. In serata è stata pubblicata l’ordinanza sottoscritta dal presidente Attilio Fontana.
La regione fa parte delle zone gialle attualmente presenti in Italia, ma la situazione epidemiologica, che – secondo quanto riferito da Moratti – ha visto una accelerazione dei contagi nella provincia di Brescia con un 39% dei nuovi positivi contagiati dalle varianti a più alta diffusività del Sars Cov-2, ha reso necessario l’imposizione a partire dalle 18 di oggi di misure più restrittive per contenere la diffusione del virus.
Nelle zone arancioni “rafforzate” oltre alle restrizioni previste per l’area si stabilisce la chiusura delle scuole dell’infanzia, elementari, medie, superiori e delle attività universitarie in presenza. Si dispone inoltre il divieto di recarsi presso le seconde case, l’utilizzo obbligatorio di smart-working quando possibile, l’obbligo di indossare mascherine chirurgiche sui mezzi di trasporto pubblici.
L’ordinanza regionale oggi sottoscritta, inoltre, stabilisce che il comune di Castrezzato (Brescia), che era finito zona rossa con i comuni di di Bollate (Milano), Viggiù (Varese), Mede (Pavia), passa nella zona arancione “rafforzata”, così come disposto per tutta la provincia di Brescia.
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