Covidzone, il sito che aiuta con le restrizioni ora parla anche inglese

Lanciato a dicembre scorso per fare chiarezza sulle restrizioni anti-Covid in corso in Italia, Covidzone in questi mesi ha allargato il ventaglio di servizi offerti gratuitamente al popolo del web che ha bisogno di districarsi nei meandri delle regole imposte per frenare il contagio. Il sito internet da tempo fornisce anche l’autocertificazione digitale per gli spostamenti, l’indice Rt per ogni regione e informazioni aggiornate sui vaccini. E da ieri è disponibile in lingua inglese.

“Con la versione in inglese volevamo essere ancora più inclusivi, dando la possibilità agli stranieri residenti in Italia di comprendere più agevolmente le restrizioni in vigore”, ci ha spiegato il team di Asusual Lab, la community che ha dato vita e che gestisce il sito.

Dal suo avvio Covidzone ha raggiunto fino a 1.500 utenti al minuto. Partito subito con numeri eccezionali per un sito appena lanciato sul web, continua ad essere punto di riferimento per molti. “Dopo i picchi iniziali, il numero di utenti che si collega al sito si è stabilizzato su una media di 50mila al giorno. E ogni venerdì registriamo incrementi in corrispondenza del monitoraggio settimanale della cabina di regia”, rivelano i fondatori.

Uno sguardo sui numeri di Covidzone permette di avere un’idea della confusione che regna in Italia sulle misure restrittive in vigore contro la diffusione del Covid-19. Le regole cambiano di continuo e si differenziano spesso a livello nazionale e regionale. In questo caos gli italiani provano a fare ordine consultando il sito di Asusual Lab. Dietro Covidzone c’è il lavoro dei suoi fondatori e l’impegno di professionisti che con la loro collaborazione hanno reso possibile l’ampliamento dei servizi messi gratuitamente a disposizione sul web.

Presto Covidzone offrirà anche informazioni in altre lingue straniere: si sta lavorando per le pagine in francese e in tedesco. Un modo per allargare il servizio a livello globale. “Vorremmo così agevolare chi per esigenze di lavoro o per altre necessità deve raggiungere l’Italia”, spiegano da Asusual Lab.

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