Non si ferma la brutale repressione dell’esercito in Myanmar. Soltanto nella giornata odierna sono più di 100 i civili uccisi. Tra le vittime ci sarebbe anche una ragazzina di 13 anni.
Four people, including a 13-year-old girl, were killed in Mandalay region’s Meikhtila on Saturday during a crackdown on an anti-coup rally. The junta’s armed forces opened fire on residential areas in the attack and the girl was shot in her own house. #WhatsHappeningInMyanmar pic.twitter.com/w6hKQzFOIZ
— Myanmar Now (@Myanmar_Now_Eng) March 27, 2021
Immagini diffuse in rete documentano come i militari torturano e colpiscono senza motivo i civili. Un video pubblicato da Myanmar Now mostra le forze armate colpire barbaramente una persona inerme, picchiare violentemente soggetti inginocchiati e accanirsi sul corpo di uomo apparentemente morto. Il filmato sarebbe stato registrato nella città di Kalay.
The junta’s forces were killing and torturing civilians in the town of Kalay in Sagaing Region in Upper Myanmar today on March 27. Dozens have been killed on this day across the country. #WhatsHappeningInMyanmar pic.twitter.com/6WLvS6J2Vu
— Myanmar Now (@Myanmar_Now_Eng) March 27, 2021
Secondo i dati rilevati da Myanmar Now sono 114 i civili uccisi oggi, nella giornata in cui si celebra la festa delle forze armate. Si tratta del più alto numero di vittime registrato in un solo giorno.
At least 114 people were killed in brutal attacks by the junta’s armed forces in more than 40 cities across Myanmar on Saturday. Our reporting has been updated to reflect these figures. https://t.co/tcjRxkWICm pic.twitter.com/kkUtLCNP4L
— Myanmar Now (@Myanmar_Now_Eng) March 27, 2021
In Myanmar le manifestazioni vanno avanti dal primo febbraio scorso, quando l’esercito con un colpo di Stato destituì il governo eletto a novembre del 2019. In circa due mesi i dimostranti hanno invaso a migliaia le strade di diverse città birmane. Vogliono la fine del governo militare e la liberazione di Aung di San Suu Kyi, del presidente del Myanamr, U Win Mynt, e degli altri funzionari governativi arrestati durante il golpe.
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