Approvato dal Consiglio dei ministri il nuovo decreto legge con le misure anti- Covid che saranno in vigore dal 7 al 30 aprile. Prorogando quanto previsto dal decreto del 13 marzo scorso, si stabiliste che fino alla scadenza del provvedimento nessuna regione o provincia autonoma potrà essere collocata in zona gialla. Si conferma, inoltre, la possibilità in zona arancione di spostarsi una volta al giorno verso un’abitazione privata nell’ambito del proprio comune.
Scuola in presenza
Tra le principali novità, quelle sulla scuola. Dal 7 aprile si ritornerà alla didattica in presenza fino alle classi prime delle scuole medie. Per i successivi gradi di istruzione proseguirà la didattica a distanza in zona rossa, mentre è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% per gli studenti in zona arancione.
Vaccinazione personale sanitario
Misure sono predisposte in materia di vaccinazioni anti-Covid, di giustizia e di concorsi pubblici. Per spingere gli operatori sanitari a vaccinarsi, il decreto introduce la misura del demansionamento o la sospensione della retribuzione per chi non si sottoporrà all’inoculazione.
Il decreto, poi, per il personale medico e sanitario addetto alla somministrazione del vaccino esclude la responsabilità penale per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale, allorché le vaccinazioni siano effettuate in conformità alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative.
Sblocco dei concorsi pubblici
Il decreto interviene anche sui concorsi pubblici stabilendo lo svolgimento di una sola prova scritta e una orale con modalità decentrate. Si prevedono inoltre modalità ulteriormente semplificate (prova orale facoltativa) per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria. Inoltre, dal 3 maggio 2021 i concorsi riprenderanno in presenza nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico.
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