In Campania hanno bloccato l’autostrada tra Napoli e Caserta, a Milano hanno invaso in corteo il centro cittadino. Gli ambulanti hanno urlato il loro malcontento. Da Nord a Sud.
Diverse le manifestazioni di protesta che hanno paralizzato varie città italiane. I venditori itineranti sono stremati da settimane di chiusura. Le restrizioni anti-Covid hanno fermato in zona rossa anche i mercati. “Non ce la facciamo più”, è il coro unanime. “Vogliamo lavorare”, invocano i commercianti.
Sull’autostrada A1 diversi i chilometri di coda, tra Napoli e Caserta, che si sono formati per il blocco stradale degli ambulanti napoletani. In mattinata in un centinaio hanno ostruito la carreggiata in entrambi i sensi di marcia. “Vogliamo che cambino la normativa. Finché non ci saranno queste novità, da qui non ci muoviamo”, ha dichiarato un portavoce dei dimostranti. Al sit-in hanno preso parte diverse organizzazioni di categoria già più volte scese in piazza nelle scorse settimane a Napoli.
Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 31 marzo entrerà in vigore domani e proroga le restrizioni più rigide disposte dal decreto del 13 marzo. Per le attività colpite dalle misure restrittive il Governo ha previsto dei sostegni economici. Ma per gli operatori dei mercati si tratta di risorse insufficienti, che arrivano spesso in ritardo.
Paralizzata anche Milano, dove i manifestanti hanno dato vita a un corteo partito da piazza Duca D’Aosta. “Vogliamo lavorare”, “Non ce la facciamo più, abbiamo famiglia”, hanno urlato durante la marcia che si è fermata in via Pisani dove gli ambulanti hanno bloccato la strada.
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