Fonte foto: twitter

Dieci giorni di combattimenti. Oltre 200 i palestinesi uccisi, una decina gli israeliani. Una guerra combattuta per via aerea tra Israele e Gaza. Che a partire da questa notte dovrebbe avere fine. Grazie alla mediazione egiziana, è stato raggiunto un accordo per il cessate il fuoco. Sia Israele che il gruppo radicale palestinese di Hamas hanno annunciato che la tregua comincerà a partire dalle 2. L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha precisato che Israele ha accettato “l’iniziativa egiziana per un cessate il fuoco reciproco senza alcuna condizione”.

Fonti diplomatiche hanno riferito all’agenzia Afp che due delegazioni di sicurezza egiziane saranno inviate per monitorare che venga rispettato l’accordo di cessate il fuoco. Stando a quanto riporta il giornale The Times of Israel, le delegazioni saranno inviate a Tel Aviv e nei territori palestinesi per “monitorare l’attuazione (del cessate il fuoco) e le procedure per mantenere condizioni stabili in modo permanente”.

Gli scontri erano iniziati il 10 maggio scorso, a Gerusalemme, e sono andati avanti fino a oggi, tra i razzi lanciati da Gaza, per lo più captati dal sistema anti-missilistico israeliano, e i bombardamenti di Israele contro la Striscia.

Il ministero della Salute gestito da Hamas a Gaza afferma che 232 persone sono rimaste uccise negli attacchi israeliani, tra cui più di 66 minori. Dodici invece le vittime dei razzi in Israele, tra cui un bambino di 5 anni e una ragazza di 16 anni-

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