Da lunedì 7 giugno aumenteranno a sette le regioni in zona bianca in Italia. A Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna – già bianche da lunedì scorso – si aggiungeranno Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto: passeranno dall’area gialla all’area bianca sulla base di quanto disposto dall’ ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
Salvo diverse limitazioni imposte dalle Regioni, in zona bianca viene meno il coprifuoco, bar e ristoranti riprendono a lavorare negli orari consueti della categoria e con il servizio al tavolo senza limiti di orario e nelle sale interne. È concesso organizzare feste private, cerimonie civili e religiose all’aperto e al chiuso. Aprono, poi, sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Permane l’obbligo di indossare la mascherina, di mantenere le distanze di sicurezza interpersonali e di evitare gli assembramenti.
Dai dati valutati dalla Cabina di regia nel monitoraggio settimanale, emerge che l’incidenza del contagio lungo tutta la penisola continua a diminuire sotto il 50 per 100mila abitanti. Inoltre, rimane al di sotto della soglia critica la pressione sui servizi ospedalieri e l’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stabilmente al di sotto della soglia epidemica.
Riepilogando, in conclusione, da lunedì le regioni e le province autonome saranno ripartite tra zona gialla e zona bianca nel seguente modo:
- in area gialla ci saranno Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta
- in area bianca ci saranno Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna, Umbria, Veneto.
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