Fonte foto: screenshot video

Dopo un decina di giorni di combattimenti, di distruzione, di morti e feriti sotto le bombe piovute dal cielo, dal 20 maggio scorso tra Israele e Gaza era cessato il fuoco. L’accordo raggiunto grazie alla mediazione egiziana per una tregua è stato rispettato fino alla notte passata, quando Israele ha nuovamente bombardato Gaza.

“L’attacco è stato effettuato in risposta al lancio di palloni incendiari in territorio israeliano”, hanno comunicato le forze di difesa israeliane (Idf), che hanno attribuito ad Hamas la responsabilità degli attacchi che sta subendo la Striscia. “L’organizzazione terroristica Hamas – hanno comunicato – è responsabile di ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza e porterà le conseguenze delle sue azioni. L’Idf è preparata per tutti gli scenari, compresa la ripresa delle ostilità, di fronte alle continue operazioni terroristiche dalla Striscia di Gaza”.

I palloncini incendiari lanciati dalla Striscia, stando a quanto riporta The Time of Israel,  avrebbero causato oltre due dozzine di incendi nel sud di Israele. Sarebbero seguiti a una marcia di nazionalisti ebrei avvenuta ieri a Gerusalemme che avrebbe portato Hamas a minacciare nuove azioni contro Israele.

L’attacco israeliano è stato deciso dal nuovo primo ministro, Naftali Bennett, entrato in carica appena domenica scorsa, dopo 12 anni di un governo guidato da Benjamin Netanyahu.

Naftali Bennett. Fonte foto: Twitter

Secondo quanto riferito dall’Idf, dei jet da combattimento hanno colpito dei complessi militari di Hamas usati come luogo di incontro per gli agenti terroristici delle brigate Khan Yunis e Gaza. Su Twitter sono state pubblicate le immagini che documentano l’attacco.


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