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Mentre il numero di nuovi positivi al Sars Cov2 nel Regno Unito continua ad aumentare ogni giorno e la diffusione delle varianti del virus tiene il mondo in allerta, l’Inghilterra pone fine a tutte le restrizioni anti-Covid. Da oggi non sarà più obbligatorio indossare le mascherine al chiuso, nè mantenere il distanziamento interpersonale, ricominceranno a lavorare a pieno regime tutte le attività, riapriranno anche le discoteche che erano chiuse da marzo del 2020.

Le restrizioni decadono in quello che è stato definito il “Freedom day”, quando nel Paese si superano i 50mila nuovi contagi giornalieri e tra i nuovi positivi c’è anche il ministro della Salute del Regno Unito, Sajid Javid. “Siate prudenti”, ha raccomandato il primo ministro Boris Johnson, costretto da oggi a mettersi in isolamento per essere entrato in contatto con Javid.

La decisione di porre fine alle restrizioni contro il Covid era stata ufficializzata dal premier il 5 luglio scorso. Johnson, nonostante il peggioramento della situazione epidemiologica, non ha fatto alcun passo indietro sulle riaperture.

Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno comunque deciso di adottare un approccio più prudente mantenendo l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso. A Londra il sindaco Sadiq Khan ha chiesto che si continui ad indossarla sui mezzi pubblici.

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