Accesa la fiamma olimpica di Tokyo. Nella capitale del Giappone è iniziata oggi la trentaduesima edizione dei Giochi, la prima nel corso di una pandemia che ha impedito la presenza del pubblico.
La cerimonia inaugurale si è svolta nello stadio di Tokyo nel rispetto di rigide misure di sicurezza e con proteste all’esterno per lo svolgimento delle Olimpiadi nonostante il Covid. Fino ad oggi sono risultate positive al virus oltre 100 persone legate al grande evento e, secondo i dati locali, nella capitale aumentano i nuovi contagi giornalieri. Il timore è che i Giochi possano diventare un super diffusore del Covid19.
HAPPENING NOW – Large anti Olympics protest going on in Tokyo, Japan during opening ceremony.pic.twitter.com/TGcjbf7TAj
— Insider Paper (@TheInsiderPaper) July 23, 2021
La Grecia è stato il primo Paese a sfilare, diciottesima l’Italia. A portare la bandiera italiana Jessica Rossi e Elia Viviani, in testa a una delegazione vestita di bianco con il tricolore sul petto.
Welcome to the #OpeningCeremony @ItaliaTeam_it!
Jessica Rossi and @eliaviviani are carrying the flag for the 2026 Winter Olympics hosts. #ITA #StrongerTogether #Tokyo2020 pic.twitter.com/lkjDdBsqhW
— Olympics (@Olympics) July 23, 2021
Durante la cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio per gli 11 israeliani uccisi in un attentato palestinese in occasione dei giochi di Monaco del 1972, per la prima volta dopo anni di richieste di una commemorazione da parte dei familiari delle vittime.
L’evento si è concluso con l’imperatore Naruhito che ha dichiarato aperti i Giochi. Poi, la tennista Naomi Osaka ha acceso il braciere olimpico.
Nel corso della cerimonia inaugurale il Comitato olimpico ha consegnato l’Olympics Laurel – il premio assegnato a personalità che si sono distinte nella promozione sociale dello sport – a Muhammad Yunus, il cosiddetto “banchiere dei poveri”, premio Nobel per la pace nel 2006, che in India attraverso il microcredito è riuscito a far nascere nuove imprese in realtà povere. Yunusha ha fondato un network – lo Yunus sport hub – che attraverso lo sport si propone di risolvere problemi sociali.
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