Stavano lavorando per produrre del vino quando sono stati uccisi da esalazioni tossiche sprigionate dalla vasca del mosto. E’ finita in tragedia la vendemmia in un magazzino nella periferia del comune di Paola, in provincia di Cosenza. Santino e Massimo Carnevale, padre e figlio di 70 e 40anni, e i fratelli Valerio e Giacomo Scofanodi, di 50 e 70 anni, sono stati trovati privi di vita in una proprietà in contrada Carusi. Soccorsa in tempo una donna, trovata priva di conoscenza e condotta in ospedale, dove è stata dichiarata fuori pericolo. Sarebbe stata lei a lanciare l’allarme.
Sul posto intorno alle 12 sono arrivati i vigili del fuoco con il nucleo Ncbr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), il nucleo impiegato in situazioni in cui vi è pericolo di contagio da sostanze pericolose. “Intervento dei vigili del fuoco anche con il nucleo ncbr a Paola (CS), contrada Carusi, per il soccorso a persone coinvolte da esalazioni durante la lavorazione del mosto: quattro purtroppo decedute, una quinta soccorsa e trasportata in ospedale”, hanno scritto i vigili del fuoco su Twitter
🔴 Intervento dei #vigilidelfuoco anche con il nucleo #nbcr a Paola (CS), contrada Carusi, per il soccorso a persone coinvolte da esalazioni durante la lavorazione del mosto: quattro purtroppo decedute, una quinta soccorsa e trasportata in ospedale [#2ottobre 12:00] pic.twitter.com/Tjl0rnjJPJ
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) October 2, 2021
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, una delle quattro vittime si sarebbe sentita male e le altre tre nel tentativo di soccorrerla hanno inalato i fumi tossici e sono decedute. In tre sono state trovate nella vasca di fermentazione del mosto, mentre la quarta vittima era in nei pressi.
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