Il centrosinistra stravince a Bologna e Napoli e conquista ancora Milano. A Roma sarà ballottaggio tra i candidati a sindaco del centrodestra e del centrosinistra. Tonfo del Movimento cinque stelle, che non si conferma nelle città dove era al governo. Questo è quanto viene fuori dalle urne dopo il voto per le amministrative di domenica 3 e lunedì 4 ottobre. Dato significativo di questa tornata elettorale è il calo dell’affluenza alle urne: solo la metà degli elettori italiani è andata a votare.
Bologna, Milano e Napoli al centrosinistra
A Bologna vince Matteo Lepore, del centrosinistra, con il 61,9% dei consensi, seguito da Fabio Battistini (centrodestra) con il 29,6%.
Milano conferma Sala, sindaco dal 2016, con il 57,7% dei voti. Al rivale di centrodestra, Luca Bernardo, è andato il 32%.
A Napoli vittoria netta del candidato del centrosinistra, Gaetano Manfredi, ex rettore dell’Università Federico II di Napoli e ministro dell’Università del secondo governo Conte, che conquista la guida dell’amministrazione del capoluogo partenopeo con il 62,9% dei voti, sostenuto da una coalizione di centrosinistra di cui fanno parte anche i 5 Stelle. Manfredi doppia il candidato del centrodestra, il magistrato Catello Maresca, che ha ottenuto il 21,9% delle preferenze. Flop per Antonio Bassolino (8,20%) e per l’ex assessore della giunta De Magistris, Alessandra Clemente (5,58%).
Roma, Torino e Trieste al ballottaggio
A Roma testa a testa tra il candidato di centrodestra, Enrico Michetti (30.1%), e il candidato di centrosinistra, Roberto Gualtieri (27%). Exploit per Calenda (19,8%), che precede di poco la sindaca uscente del Movimento cinque stelle, Virginia Raggi (19%). “In due mesi abbiamo fatto una campagna elettorale straordinaria. Siamo riusciti a raggiungere quasi tutti i territori di Roma”, ha detto Michetti. “Siamo molto soddisfatti”, ha commentato Gualtieri.
Anche a Torino il sindaco si deciderà al secondo turno: la sfida sarà tra Stefano Lo Russo del centrosinistra (43,9%),e Paolo Damilano (38,9%).
A Trieste sarà ballottaggio tra il candidato di centrodestra Roberto Dipiazza (46,9%) e quello di centrosinistra, Francesco Russo, a cui è andato il 31,6% dei voti.
Per conoscere i risultati delle elezioni amministrative nelle altre città italiane è possibile consultare il sito del ministero dell’Interno: elezioni.interno.gov.it/comunali
Regionali in Calabria
In Calabria il centrodestra si conferma alla guida della Regione con il candidato Roberto Occhiuto, che ha ottenuto il 54,5% contro il 27,7% della candidata dem Amalia Bruni. Terzo il sindaco uscente di Napoli, Luigi De Magistris, con il 16,2% dei voti.
Elezioni suppletive
Il segretario del Pd, Enrico Letta, è stato eletto alla Camera alle suppletive nel collegio di Siena con il 49,9% delle preferenze. Anche a Roma, quartiere Primavalle, vince un dem, Andrea Casu, con il 43,5% dei voti.
Calo dell’affluenza alle urne
Un dato significativo emerso da queste elezioni riguarda l’astensionismo: alle urne si è recato il 54,7% degli elettori (alle elezioni di 5 anni fa erano il 61,58%). L’affluenza alle urne è crollata in tutte le città. Il dato peggiore tra le grandi città è quello di Milano, dove ha votato il 48,8% degli elettori contro il 54,7% del 2016. Segue Roma, dove ha votato il 49,9% degli elettori contro il 57,9% delle ultime amministrative. A Napoli alle urne si è recato il 51,3% degli aventi diritto: cinque anni fa, al primo turno, aveva partecipato il 57,6% degli elettori. A Bologna ha votato il 51,9% degli aventi diritto, l’8% in meno delle comunali di 5 anni fa. L’8% in meno ha votato anche a Torino, dove il 50,2% si è recato alle urne rispetto al 58,6% di cinque anni fa. A Trieste ha votato il 46,3 % degli elettori.
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