Manifestazioni sono previste per domani in molte città italiane. In piazza si scenderà soprattutto per contestare green pass e vaccini, come avviene ormai da qualche mese. Questo fine settimana, però, ci sarà la stretta del Viminale a porre un freno ai cortei.
Con direttiva del 10 novembre il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha disposto che sullo svolgimento delle manifestazioni i prefetti e i questori possano imporre restrizioni come la temporanea chiusura ai contestatori di alcune aree urbane “sensibili” e l’obbligo di svolgere le proteste solo in forma statica.
Il provvedimento è stato adottato per dare una regolata alle manifestazioni contro il green pass che da diverse settimane, soprattutto nei weekend, bloccano centri cittadini creando disagi a residenti, commercianti e lavoratori, anche con notevoli rischi per la salute pubblica a causa l’inosservanza diffusa del distanziamento sociale da parte dei manifestanti che, per la gran parte, non indossano la mascherina. Le indicazioni della direttiva potranno trovare applicazione anche per manifestazioni pubbliche convocate per motivi differenti.
Il ministro dell’Interno, intervistata da Radio Uno, ha evidenziato come le indicazioni ai prefetti sono state fornite “per fare in modo che venga bilanciato il diritto di manifestare con l’esigenza di tutela della salute pubblica. L’importante è non creare disagi alla cittadinanza e che non ci siano rischi per l’ordine pubblico”.
Lamorgese ha rivolto un invito ai manifestanti che domani scenderanno in piazza: far prevalere senso civico e rispetto delle modalità concordate con le autorità di pubblica sicurezza. “Vorrei ricordare – ha aggiunto – l’onere che grava sugli organizzatori che hanno il dovere di garantire che le manifestazioni si svolgano in sicurezza per gli stessi partecipanti senza che vengano pregiudicati i legittimi interessi della cittadinanza”.
Milano, Roma, Napoli e Genova sono tra le città in cui domani sono in programma delle manifestazioni. A Milano l’associazione Children’s Health Defense ha chiamato a raccolta i “no green pass” all’Arco della Pace e per l’occasione è atteso Robert Kennedy jr, figlio di Bob e nipote di John Fitzgerald kennedy, noto per le sue posizioni no vax.
A Roma contro il green pass i manifestanti potranno radunarsi al Circo Massimo. A Genova un corteo di “no green pass” dovrebbe partire da piazza De Ferrari.
A Napoli il Movimento di lotta Disoccupati -7 Novembre ha dato appuntamento a piazza Garibaldi per “manifestare – ha comunicato – contro la repressione, l’ulteriore stretta repressiva usando la crisi sanitaria e le politiche del Governo Draghi”. La Questura – stando a quanto rivelato dall’organizzazione – ha indicato un presidio statico a Piazza Garibaldi o Piazza Plebiscito. Ma il movimento ha già fatto sapere che “ha deciso di organizzarsi per garantire che il corteo si faccia”: “Noi vogliamo partire da Piazza Garibaldi ed arrivare a Piazza Plebiscito. E lo faremo”. Si prevede, quindi, un altro sabato caldo sul fronte proteste.
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