In una Italia ormai quasi tutta in zona gialla, c’è una regione che oggi passa all’arancione. È la Valle d’Aosta. Lo dispone un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha inoltre collocato in zona gialla la Campania.
In zona arancione non cambia nulla per chi ha il green pass rafforzato, quindi per chi è vaccinato o guarito dal Covid19. Chi non è vaccinato, invece, può uscire dal proprio comune solo con un test anti-Covid (rapido o molecolare) negativo. In assenza, non può muoversi dal proprio centro se non per necessità, lavoro e motivi di salute da riportare in un’autocertificazione. Se si risiede in comuni con meno di 5.000 abitanti lo spostamento è permesso nel raggio di 30 chilometri, ma non nei capoluoghi di provincia.
In zona arancione, inoltre, i non vaccinati, non possono accedere ai centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, quando il loro ingresso è possibile solo nei negozi di prima necessità, come supermercati, edicole, farmacie, tabacchi e librerie.
“Quella di non vaccinarsi è una scelta di pochi, che però può avere gravi conseguenze per tutti. La situazione della Valle d’Aosta ne è purtroppo l’esempio lampante: la situazione ospedaliera sarebbe radicalmente diversa se tutta la popolazione fosse vaccinata”, ha commentato il presidente della Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, nell’annunciare il passaggio della regione in zona arancione. “Con le regole in vigore – ha affermato in una nota – , piccolissimi numeri sui ricoveri possono far cambiare la collocazione della regione: vaccinarsi è oggi più che mai un segno di responsabilità e di solidarietà, cui siamo chiamati tutti indistintamente se vogliamo contribuire alla ripartenza della Valle d’Aosta”.
In zona arancione, oltre alle restrizioni aggiuntive previste in base al colore, restano in vigore le misure anti-covid comuni: mascherina obbligatoria all’aperto, al lavoro con almeno il green pass base, green pass rafforzato per accedere a mezzi di trasporto pubblico, per andare al bar, al ristorante, al cinema e in palestra, per sale gioco, centri culturali, alberghi, musei e stadi, per praticare sport di squadra e di contatto. Dal 20 gennaio il green pass rafforzato sarà necessario anche per andare dal parrucchiere, dall’estetista e per gli altri servizi alla persona. E dal 1° febbraio per andare in banca e negli uffici pubblici.
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