Non 672 come alle fine del primo scrutinio, ma sono state ancora troppe le schede che i grandi elettori hanno scelto di presentare in bianco nella seconda giornata di voto per l’elezione del presidente della Repubblica italiana: alla fine dello spoglio sono risultate 527.
Dopo le schede senza alcuna indicazione, i nomi con più consensi sono stati ancora quelli di Paolo Maddalena e Sergio Mattarella, con 39 voti. Nulle sono state considerate 39 schede. In totale hanno votato, ieri, 976 grandi elettori.
Dopo la prima votazione di lunedì, terminata con una fumata nera, il ritorno alle urne ha consegnato un risultato che mostra che ci vorrà ancora qualche giorno per trovare un nome che metta d’accordo una maggioranza.
Oggi si ritornerà al voto alle 11 e per l’elezione del Capo dello Stato sarà ancora necessaria la maggioranza dei due terzi del collegio (673 voti). Dalle successive votazioni basterà la maggioranza assoluta (la metà più uno dei voti, 505).
Dal centrodestra ieri sono stati ufficializzati dei candidati: la vicepresidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, l’ex procuratore aggiunto di Venezia, Carlo Nordio, e l’ex presidente del Senato Marcello Pera. Nomi che non hanno ottenuto l’approvazione del centrosinistra e del Movimento cinque stelle. “Non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessaria”, hanno scritto in un comunicato congiunto Pd, M5s e Leu. Per oggi è in programma un incontro tra due delegazioni ristrette per avanzare delle proposte.
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