Sembra che non si riesca a trovare una quadra nell’elezione del presidente della Repubblica in Italia. Messo da parte anche il nome della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, si ragiona su nuovi candidati.
Alla prima giornata con due votazioni, ieri, si era arrivati con Casellati come candidata del centrodestra, ma il suo nome al primo scrutinio della mattina non ha ottenuto nemmeno tutti i consensi dallo schieramento politico da cui era stata proposta: si è fermata a 382 voti e gli elettori del centrodestra sono 453. Per l’elezione del presidente della Repubblica serve una maggioranza assoluta, ottenibile con 505 voti.
Alla sesta votazione – la seconda della giornata – è ritornato preponderante l’astensionismo, con 445 grandi elettori che non hanno votato, sui 976 presenti. Voti in aumento, invece, per il presidente della Repubblica uscente, Sergio Mattarella, che ha ottenuto 336 preferenze.
Oggi alle 9.30 si terrà la settima votazione. Serve una larga intesa. Ma le posizioni sono ancora discordanti. La Lega vorrebbe un presidente donna. Conte è d’accordo. Si pensa al nome di Elisabetta Belloni, a capo dei servizi segreti, ma Forza Italia, Matteo Renzi e Leu sono contrari.
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