Gli Stati Uniti temono che la Russia possa invadere da un momento all’altro l’Ucraina e hanno sollecitato i cittadini americani che si trovano sul posto a lasciare immediatamente il Paese.
Il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, in un intervento per aggiornare sulla situazione in Russia e Ucraina ha detto: “Continuiamo a vedere segni di un’escalation russa, incluso altri nuovi soldati che stanno arrivando ai confini dell’Ucraina. Come già abbiamo detto, un’invasione potrebbe iniziare in qualsiasi momento qualora Vladimir Putin decidesse di ordinarla”. “Non commenterò – ha aggiunto – sui dettagli delle nostre informazioni di intelligence, ma potrebbe incominciare durante le Olimpiadi o anche prima”.
National Security Advisor Jake Sullivan gives an update on Russian aggression towards Ukraine and encourages American citizens to leave Ukraine immediately. pic.twitter.com/2tynHWT2Li
— The White House (@WhiteHouse) February 11, 2022
“Ovviamente non possiamo prevedere il futuro, non sappiamo esattamente cosa accadrà, ma il rischio è ora abbastanza alto e la minaccia è ora abbastanza immediata che lasciare è prudente”, ha avvertito Sullivan. Poi ha annunciato un possibile colloquio fra Biden e Putin a breve. Il presidente degli Stati Uniti, intanto, dopo un incontro con i leader transatlantici ha annunciato che tutti sono uniti nella decisione di “imporre dei costi economici massicci se la Russia dovesse decidere ulteriori aggressioni”
I spoke today with transatlantic leaders to discuss our concerns about Russia’s military build-up around Ukraine. We are united in our diplomatic efforts and deterrence measures and are ready to impose massive economic costs if Russia chooses further aggression. pic.twitter.com/AC9FrTS9qN
— President Biden (@POTUS) February 11, 2022
Dal Cremlino si accusa l’Occidente di fomentare l’isteria. La Russia ha più volte negato di voler invadere l’Ucraina, ma intorno ai confini ha ammassato oltre 100mila soldati. Ieri si sono svolte esercitazioni navali russe in Crimea, e per 10 giorni sono proseguite le esercitazioni militari in Bielorussia. Si teme che le esercitazioni avvicineranno l’esercito russo alla capitale ucraina, Kiev, rendendo più facile un attacco alla città, ma la Russia sostiene che le sue truppe torneranno alle loro basi permanenti alla fine delle esercitazioni.
Le attuali tensioni sono nate per la possibile adesione dell’Ucraina alla Nato, l’alleanza militare delle potenze occidentali. In un articolo pubblicato a luglio scorso, nel sottolineare la storica unità tra Russia e Ucraina, Putin ha parlato di progetto “anti-Russia”, sostenendo che “l’Ucraina è stata trascinata in un pericoloso gioco geopolitico volto a trasformare l’Ucraina in una barriera tra Europa e Russia, un trampolino di lancio contro la Russia”. Mosca vuole che l’Ucraina non entri nella Nato.
Da settimane si cerca di risolvere le tensioni con interventi diplomatici. Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato nei giorni scorsi il presidente francese Emmanuel Macron, con cui oggi avrà un colloquio telefonico. In Occidente, comunque, resta il timore che la Russia possa dare il via all’invasione. Oltre agli Stati Uniti, anche Australia, Canada, Paesi Bassi e Regno Unito hanno esortato i cittadini a lasciare l’Ucraina.
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