Un imprenditore di origine italiana è stato ucciso a colpi di pistola in Messico. Raphael Alessandro Tunesi viveva da diversi anni nello stato del Chiapas, gestiva un hotel di lusso a pochi chilometri dal sito archeologico di Palenque. È stato ammazzato mentre si trovava vicino alla scuola frequentata dalle figlie.

“Gli agenti di polizia che sono arrivati lo hanno trovato all’interno dell’auto con diverse ferite da proiettile”, ha comunicato la procura, citata dai giornali locali. Trasferito in ospedale, Tunesi è deceduto poco dopo.

All’agenzia di stampa Afp, un amico della vittima ha detto che Tunesi era molto stimato e rispettato dalla comunità. Ha poi rivelato che la criminalità organizzata chiede il pagamento di estorsioni a negozianti e imprenditori della zona, che è molto visitata da turisti per il suo sito archeologico, uno dei più importanti della cultura maya.

Secondo quanto riporta l’Ansa, Tunesi era un esperto d’arte, appassionato di cultura Maya e nel 2021 aveva partecipato al forum “Messico-Italia 500 anni di dialogo culturale” organizzato dal ministero della Cultura, sulle relazioni tra l’Italia e il Messico dalla conquista ad oggi.

Non è ancora chiaro il movente dell’omicidio. Nello stato del Chiapas, un anno fa fu ucciso un altro italiano, Michele Colosio, un uomo del Bresciano che si era stabilito a San Cristobal, dove dedicava il suo tempo libero al volontariato. In Messico gli assalti di gruppi armati, le violenze e gli omicidi continuano ad essere all’ordine del giorno. Dal 2006 sono state uccise circa 340mila persone. Decine di migliaia sono quelle che risultano scomparse: secondo i dati ufficiali della Commissione nazionale di ricerca, sono 95mila.

Secondo i dati ufficiali diffusi a gennaio dal ministero della pubblica sicurezza, nel 2021 il Messico ha registrato 33.308 omicidi, una media di 91,25 al giorno, in calo del 3,6% rispetto ai due anni precedenti. Nel 2019 era stata registrata la cifra record di 34.690 omicidi, poi 34.554 nel 2020, anno di ridotte attività sociali per la pandemia di Covid19. In 6 stati su 32 si è rilevato nel 2021 il 50% delle vittime di omicidi: Messico, Guanajuato, Baja California, Chihuahua, Jalisco e Michoacan.

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