E’ morto in ospedale, Shinzo Abe. L’ex primo ministro del Giappone non è riuscito a sopravvivere ai colpi di arma da fuoco con cui è stato assassinato. Ad annunciare il suo decesso all’emittente Nhk, è stato un alto funzionario del Partito Liberal Democratico, di cui Abe faceva parte.
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— Gautam S.R. (@Gautamsrlive) July 8, 2022
L’ex premier stava parlando in pubblico, in un comizio nella città di Nara per il candidato politico Kei Sato, quando è stato ferito. I giornali giapponesi riportano che gli avrebbero sparato due volte, al collo, poi alla schiena, prima che si accasciasse a terra. Abe stava conducendo la campagna elettorale per il suo ex partito in vista delle elezioni legislative di domenica.
安倍元総理大臣が演説中に銃撃されました。心肺停止の状態で、警察は41歳の男の容疑者を殺人未遂の疑いで逮捕、詳しい状況を調べています。事件は、大勢が演説を聞いている中、起きました。
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E’ stato arrestato il presunto attentatore: l’ex militare della Marina, Yamagami Tetsuya, un uomo di 41 anni fermato sul luogo dell’assassinio. Un’arma è stata immediatamente recuperata. Sul posto è stata trovata una pistola realizzata a mano, come dimostrano le immagini che stanno circolando in rete.
Il ministro della Difesa nel governo giapponese, Nobuo Kishi, ha affermato che qualunque sia la motivazione dell’assassino, l’attacco è “un atto imperdonabile”.
L’attentato si consuma in un Paese – il Giappone – dove le aggressioni ai personaggi pubblici rappresentano eventi estremamente rari. Abe era stato primo ministro nel 2006-07 e nel 2012-20. Dopo le dimissioni, il suo impegno per il partito era proseguito.
Dalla seconda guerra mondiale i Liberal Democratici hanno sempre detenuto il monopolio del potere politico. Per i sondaggi giapponesi sono in vantaggio rispetto agli avversari anche per le elezioni di domenica. La presenza di Abe al comizio in cui è stato ucciso, secondo quanto riporta la Bbc, era stata confermata solo il giorno prima.