Un ospedale pediatrico specializzato nella cura del cancro e nel trapianto di organi e una clinica per la maternità sono stati colpiti lunedì mattina a Kiev dai missili della Russia. Sono state uccise due persone e diversi bambini sono rimasti feriti. Le strutture sono state evacuate e i pazienti sono stati spostati in altri ospedali. L’attacco ha coinvolto diverse città dell’Ucraina, uccidendo circa 38 persone, di cui 4 bambini, e ferendone almeno 190.

“Ci sono 64 persone ospedalizzate a Kyiv, 28 a Kryvyi Rih e 6 a Dnipro”, ha poi comunicato Zelensky. Il presidente dell’Ucraina ha detto che sono stati lanciati più di 40 missili che hanno danneggiato almeno 100 edifici a Kyiv, Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk e Kramatorsk. Diversi Paesi occidentali hanno condannato l’attacco, definito “brutale” da Zelensky, che ha descritto Putin come un “maledetto criminale”.

“Un terribile promemoria della brutalità russa”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Il neo primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, che con la vittoria al voto ha confermato l’appoggio a Kiev, l’ha definita come “la più depravata delle azioni” quella di attaccare bambini innocenti. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha parlato di “crimini di guerra”. L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri, Josep Borrell, ha chiesto l’invio di nuovi sistemi di difesa antiaerea per l’Ucraina.

L’aumento della difesa dell’Ucraina da parte della Nato è tra i temi principali di cui si discuterà alla riunione annuale dell’organizzazione, che oggi comincia a Washington. I leader dei 32 paesi membri si incontreranno per il 75esimo anniversario della Nato. Ci sarà anche il presidente ucraino Zelensky.

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