È tutto pronto a Milwaukee per l’investitura del Tycoon come candidato repubblicano alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Fino a giovedì la città del Wysconsin sarà paralizzata. Si prevede l’arrivo di oltre 50.000 persone, tra questi, gli oltre 2.400 delegati che dovranno nominare il candidato alla casa Bianca ed alla vice presidenza.
È ancora vivissimo il ricordo di quanto accaduto sabato al comizio di Butler, in Pennsylvania. L’ex Presidente Donald Trump è scampato ad un attentato omicidiario riportando una vistosa ferita all’orecchio, ma tra i suoi spettatori si registrano, purtroppo, due feriti ed un morto. Dopo l’attentato del 14 luglio in Pennsylvania, è stato rafforzato l’impianto della sicurezza: il Milwaukee Journal Sentinel ha riferito che la polizia locale è assistita da almeno 4.500 agenti provenienti da fuori città.
L’attentato a Trump
Doveva essere una giornata di festa per i repubblicani radunati a Butler.
Trump stava parlando quando sono stati uditi alcuni spari. Nei video diffusi, che ritraggono l’esatto momento nel quale il Tycoon viene colpito, si nota Trump portare la mano destra al collo e si nota del sangue sul volto, poi si sentono altri spari. L’ex presidente si accascia a terra mentre la sua scorta si fionda sul palco tra la folla urlante. Protetto da un cordone di agenti, Trump si rialza e alzando il pugno si fa notare dai suoi sostenitori che lo incoraggiano al grido di “fight!”.
Queste le scene ampiamente diffuse sul web che, seppur spaventose, hanno rassicurato da subito i fan dell’ex presidente sul suo stato di salute. Il Tycoon è stato poi sottoposto precauzionalmente ad una tac, ma i medici non hanno riscontrato nulla di rilevante.
La vittima
Purtroppo altri proiettili esplosi dall’attentatore hanno raggiunto tre persone che si trovavano nella folla. Dei due feriti uno verserebbe in condizioni critiche.
L’uomo ucciso dall’attentatore che voleva assassinare Donald Trump è un ex comandante dei vigili del fuoco che è morto facendo da scudo alla propria famiglia. Corey Comperatore, appena ha udito gli spari, si sarebbe gettato sulla sua famiglia per proteggerla.
“L’odio per un un uomo ha preso la vita dell’uomo che noi tutti amavamo di più. È stato un eroe che ha protetto le sue figlie. La moglie e le ragazze hanno vissuto l’impensabile e l’inimmaginabile”, ha scritto Dawn Comperatore Schafer, la sorella di Corey sui social.
“Il mio fratellino aveva appena compiuto 50 anni e aveva ancora tanta vita da vivere. L’odio non ha limiti e l’amore non ha confini. Pregate per mia cognata, mia madre, i miei nipoti, mia sorella, me e i suoi nipoti perché questo sembra un terribile incubo ma sappiamo che è la nostra dolorosa realtà”, ha comunicato Dawn.
L’attentatore
Avrebbe agito da un tetto, alla distanza di circa 130-150 metri dal palco dove parlava Trump. Descritto da un suo ex compagno di classe come un “solitario, vittima di bullismo”, Thomas Matthew Crook, l’attentatore aveva 20 anni. E’ stato ucciso subito dopo aver provato ad assassinare l’ex presidente.
Avrebbe utilizzato un ar-15, il modello di fucile semiautomatico più utilizzato negli Stati Uniti – soprattutto nelle stragi di massa – che sarebbe in possesso ad almeno un americano su 20. Dopo i terribili fatti di Butler, l’FBI ha perquisito la casa ed il veicolo dell’assassino per raccogliere ulteriori prove. Sono stati recuperati alcuni ordigni sospetti che è stato necessario mettere in sicurezza con gli artificieri, prima di trasferirli al laboratorio dell’Fbi per le valutazioni.
Le polemiche
Già nei minuti successivi all’attentato ci si è interrogati su cosa è andato storto nel Secret Service: cosa potrebbe essere sfuggito agli angeli custodi del Commander in chief, della first lady e degli ex presidenti se l’attentatore è riuscito a muoversi liberamente sui tetti, ad appostarsi ed a sparare fino a dieci colpi in direzione di Donald Trump?
Secondo i primi resoconti pare che l’assassino si trovasse al di fuori del perimetro di sicurezza. Anche se alcuni manifestanti hanno raccontato di avere notato il cecchino prima della sparatoria. Sembrerebbe – secondo testimonianze non confermate – che un uomo del Secret Service avrebbe addirittura cercato di raggiungere Crook, ma gli sarebbe stato puntato il fucile contro e, per questo, avrebbe desistito. Pochi istanti dopo, l’attentatore avrebbe esploso i colpi in direzione del tycoon. Il Congresso americano ha comunicato di avere avviato un’indagine sul Secret Service e sulle sue probabili falle.
Si abbassano i toni dello scontro elettorale
“In seguito ai terribili eventi di ieri, avevo intenzione di ritardare di due giorni il mio viaggio in Wisconsin per la Convention Repubblicana ma ho appena deciso che non posso permettere che un ‘tiratore’ o un potenziale assassino mi costringano a cambiare i miei programmi o qualsiasi altra cosa”, così il Tycoon in un messaggio sul social Truth ha annunciato che non ci sarebbe stato alcuno stop ai suoi impegni, nonostante la ferita.
Donald Trump ha anche fatto sapere in un’intervista al quotidiano conservatore Washington Examiner di aver totalmente riscritto il suo discorso alla convention repubblicana. “Giovedì avrei tenuto un discorso sconvolgente, uno dei più incredibili”, ha spiegato. L’ex Presidente pare volesse inizialmente incentrare il proprio discorso sulle politiche di Joe Biden, ma poi ha dichiarato: “Onestamente, ora sarà un discorso completamente diverso. È un’opportunità per unire il Paese” e “persino il mondo intero”.
La telefonata tra Biden e Trump
Joe Biden, dopo aver pubblicamente condannato l’attentato ed aver manifestato piena solidarietà, con una telefonata al suo rivale ha messo – forse! – un punto ad anni di gelo ed incomunicabilità. Secondo quanto riferito da Brett Baier di Fox News, Trump avrebbe “elogiato il presidente Biden per la telefonata”, definendola “una buona conversazione”.
In un raro discorso dallo Studio Ovale, Biden nelle ore successive all’attentato, ha poi ammonito: “È tempo di abbassare la temperatura della politica. La situazione in questo Paese è diventata accesa. È ora di calmarla”. Dopo aver interrotto la sua campagna elettorale, il presidente USA ha annunciato che dopo la messa in onda di un’intervista per la Nbc, riprenderà la marcia “continuando a evidenziare il contrasto tra la nostra visione positiva per il futuro e l’agenda retrograda di Trump e dei repubblicani”, come spiegato da uno dei funzionari del suo team elettorale.