Droni e missili ipersonici contro la città di Leopoli. E’ l’ultimo degli attacchi della Russia, registrato questa mattina nella città dell’Ucraina occidentale. Sette persone sarebbero rimaste uccise, secondo il bilancio fornito dal sindaco Andriy Sadovy. Tra le vittime ci sarebbero dei bambini: un neonato e due bambine di 9 e 14 anni.


Secondo le autorità locali, poi, sarebbero rimaste ferite decine di persone, e più di 50 edifici, tra cui scuole, cliniche e abitazioni, sarebbero rimasti danneggiati. I testimoni hanno detto che la città è stata presa di mira intorno alle ore 5:40. Il sindaco ha poi riferito che è stata colpita da missili Kinzhal e da droni.

Sadovy ha affermato che alcuni edifici sono stati colpiti vicino alla stazione ferroviaria e il capo dell’amministrazione regionale di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha affermato che anche edifici residenziali sono stati danneggiati nell’attacco.

“L’attacco a Leopoli ha ucciso 5 persone, tra cui una ragazza di 14 anni. Le mie condoglianze vanno alle famiglie e ai cari delle vittime. Più di 30 persone sono rimaste ferite. Edifici residenziali ordinari, scuole e strutture mediche in città sono stati danneggiati”, ha comunicato sui social Zelensky. Il presidente dell’Ucraina ha poi affermato: “Nell’attacco russo a Kryvyi Rih, 5 persone sono rimaste ferite. Case e infrastrutture civili sono state danneggiate. I nostri servizi di emergenza sono sul posto, e stanno facendo tutto il necessario per eliminare le conseguenze dell’attacco. Tutti i feriti stanno ricevendo l’assistenza richiesta”.

Quello di questa mattina è solo l’ultimo pesante attacco contro l’Ucraina. Esplosioni si sarebbero sentite anche nella capitale Kiev e cinque persone sarebbero rimaste ferite a Kryvyy Rih, dove è stato colpito un hotel.

Gli attacchi odierni seguono quello che è finora considerato il peggiore bombardamento della Russia, avvenuto ieri, martedì 3 settembre, a Poltava, contro un istituto militare, dove ancora si scava tra le macerie. Almeno 50 persone sono rimaste uccise. Il governatore della regione di Poltava, Philip Pronin, definendo l’attacco “astuto e cinico” ha rivelato che 15 persone potrebbero ancora essere intrappolate sotto le macerie. Secondo la testimonianza fornita da un cadetto di 26 anni, e riportata da Bbc, l’istituto sarebbe stato colpito dopo le 9 da 2 missili, esplosi a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro.

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha promesso che la Russia pagherà per gli attacchi e ha ripetuto gli appelli a rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina contro gli attacchi missilistici a lungo raggio. “Ognuno dei nostri partner nel mondo che aiuta l’Ucraina con la difesa aerea è un vero difensore della vita. Chiunque convinca i partner a fornire all’Ucraina maggiori capacità a lungo raggio, consentendoci di rispondere in modo giusto al terrore, sta lavorando per impedire tali attacchi terroristici russi alle città ucraine. Il terrore deve essere fermato”.

Previsto per oggi l’incontro di Zelensky con il premier dell’Irlanda, Paese che si prepara ad annunciare nuovi finanziamenti per l’Ucraina. Il governo irlandese ha affermato che il pacchetto fornirà  assistenza umanitaria essenziale, sosterrà la riabilitazione e l’eventuale ricostruzione e contribuirà agli obiettivi a lungo termine dell’Ucraina.

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