Fiamme e fuoco da sette giorni devastano un’imponente zona della contea di Los Angeles.
Si calcola che i sei incendi scoppiati hanno consumato fino ad oggi più di 160 chilometri quadrati: un’area più grande di quella della città di San Francisco. Soltanto l’incendio di Palisades e quello di Eaton insieme hanno bruciato quasi 153 chilometri quadrati.

Attualmente sarebbero tre gli incendi di grosse dimensioni che continuano a bruciare nella città della California: l’incendio più grande di Palisades, che ha bruciato fino ad oggi più di 23.000 acri, poi quello di Eaton, dove sono arsi più di 14.000 acri e l’incendio di Hurst, esteso fino a 771 acri ma già contenuto al 95%.

Il bilancio delle vittime, aggiornato nella notte, continua a salire. Almeno 24 persone sono morte a causa degli incendi: otto corpi sono stati trovati nella zona di Palisades, 16 nell’area di Eaton. Mentre sarebbero 16 i dispersi e circa 150 mila le persone senza casa. L’aria irrespirabile ha fatto scattare l’emergenza sanitaria.

Nelle aree già evacuate il rischio di saccheggi è adesso altissimo. A presidiare le zone ci sono forze dell’ordine anche in borghese. Fermate diverse persone colte in flagranza di reato, tra queste un ladro vestito da pompiere per rubare nelle case. Sarebbero 12.000, allo stato, gli edifici gravemente danneggiati ed oltre 47mila i clienti del settore energetico ancora senza elettricità.

Danni per centinaia di miliardi di dollari

Si stima che i danni abbiano raggiunto ad oggi l’ammontare di 150 miliardi di dollari. Negli ultimi anni i rincari delle polizze sugli immobili avevano costretto molti proprietari a scegliere di non stipulare contratti di assicurazione, tuttavia le grandi compagnie assicurative si preparano a perdere 20 miliardi di dollari per gli incendi di Los Angeles, secondo i media americani.

Per i danni totali e le perdite in termini economici la Società di previsioni meteorologiche AccuWeather parla di una cifra compresa tra 250 e 275 miliardi di dollari. “Questo è già uno dei peggiori incendi boschivi nella storia della California”, ha affermato Jonathan Porter, il meteorologo capo della società. L’incendio che costerà di più sarà quello di Palisades, dove i roghi sono stati domati fino ad ora per il 13%. Secondo le stime di JP Morgan, nella zona il costo medio di una casa è di circa 3 milioni di dollari e i proprietari pagano fino a 40.000 dollari all’anno per assicurare le loro proprietà.

Tra gli immobili andati a fuoco anche le ville da milioni di dollari di numerose celebrità.
Nella spettacolare costa a due passi da Hollywood, l’ultimo a perdere la casa è stato Joshua Jackson, tra i protagonisti della serie tv fine anni ’90 Dawson’s Creek. Oltre a lui, Paris Hilton ha visto il fuoco ridurre in macerie la sua villa sul mare da 8 milioni di dollari. Anche la casa in cui Bella Hadid e sua sorella Gigi hanno trascorso l’infanzia e l’abitazione di Jennifer Grey, indimenticabile Frances “Baby” Houseman nel film Dirty Dancing, sono state ridotte in cenere dagli incendi.

“Mentre tutti noi lottiamo per riprenderci dalle devastazioni di questi incendi, è importante ricordare che tutto quello che davvero ci portiamo dietro è l’amore che doniamo”, così Anthony Hopkins ha fatto sapere della distruzione della sua casa a Pacific Palisades. Lì si era trasferito pochi anni dopo che la sua abitazione di Malibu era stata risparmiata da un violento incendio. “Completamente bruciata”, come lui stesso ha annunciato, anche la casa dell’attore e regista Mel Gibson mentre lui era fuori. Con questi anche Billy Crystal, Milo Ventimiglia, Cameron Mathison, Adam Brody e Leighton Meester hanno visto le fiamme divorare le loro ville.

Gli aiuti

Oltre alle squadre di vigili del fuoco impegnate senza sosta da una settimana con colleghi provenienti da altri Stati e dal Messico, centinaia di detenuti del sistema carcerario della California hanno aiutato a combattere gli incendi che stanno devastando Los Angeles. Il Dipartimento di Correzione e Riabilitazione della California, fa sapere che quasi 950 carcerati hanno rimosso legname e sterpaglie prima degli incendi per rallentarne la diffusione.

Particolarmente colpita dalla distruzione causata a Los Angeles e nelle località limitrofe, Meghan Markle: la Duchessa del Sussex originaria della California, è stata col marito, il principe Harry, a Pasadena per incontrare i volontari che in questi giorni stanno distribuendo cibo alle persone rimaste senza un’abitazione e un posto dove andare.
Meghan e il marito hanno aperto le porte della propria casa per accogliere gli amici vittime degli incendi. In una dichiarazione congiunta, lo scorso 9 gennaio, i coniugi hanno esortato le persone ad aprire le loro case agli sfollati ed a controllare i loro vicini disabili ed anziani.

Il ministro canadese per la preparazione alle emergenze, Harjit Sajjan, ha comunicato che “sessanta pompieri dall’Alberta e dalla Columbia Britannica saranno schierati già da domani” in auto degli americani. “Stiamo lavorando per identificare e preparare altre risorse da inviare nei prossimi giorni. Vicini che aiutano i vicini”, ha affermato Sajjan.
Anche il presidente ucraino Zelensky in un video su X ha annunciato di avere dato istruzioni al suo ministro degli Interni “di prepararsi all’eventuale partecipazione dei nostri soccorritori alla lotta contro gli incendi in California. La situazione lì è estremamente difficile e gli ucraini possono aiutare gli americani a salvare vite”.

Sui luoghi della devastazione è atteso Donald Trump, che tra una settimana si insedierà alla Casa Bianca. Il tycoon non risparmia negli ultimi giorni attacchi contro la sindaca, Karen Bass, e contro il governatore Gavin Newsom, definiti su Truth “incompetenti”.
La politica è anche nel mirino delle polemiche dei residenti. Al centro delle accuse la decisione dell’amministrazione locale di ridurre i fondi destinati al Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Los Angeles (LAFD) di circa 17,6 milioni di dollari per destinarli ad altro.

Le prime ipotesi. Il primo arresto.

Uno studio su immagini satellitari, testimonianze dei residenti nella zona e comunicazioni radio dei pompieri, citato dal Washington Post, rivelerebbe che il devastante incendio a Pacific Palisades, uno dei fronti della lingua di fuoco, sarebbe stato causato da un rogo innescato dai fuochi d’artificio durante la notte di San Silvestro sulle montagne di Santa Monica. Intanto NewsNation, citando fonti dell’amministrazione locale, fa sapere che il dipartimento di polizia di Los Angeles avrebbe tratto in arresto una persona con l’accusa di incendio doloso. Le autorità competenti ritengono l’uomo colpevole per avere innescato il Kenneth Fire, uno dei devastanti incendi boschivi che stanno imperversando in California.

L’allarme per domani

Il servizio meteorologico nazionale degli Stati Uniti ha diramato avvisi di allerta per incendi gravi fino alla giornata di mercoledì 15 gennaio, con venti sostenuti di 80 km/h che in montagna raggiungeranno i 113 km/h. Secondo Dennis Burns, analista del comportamento degli incendi, il giorno più pericoloso sarà domani, martedì.


Potrebbe esserci una “crescita esplosiva” degli incendi, fanno sapere i vigili del fuoco in vista dell’allerta meteo con bandiera rossa: “Ci sarà il potenziale, soprattutto da lunedì sera a mercoledì, per una crescita esplosiva dell’incendio quando i venti riprenderanno”, ha affermato Ariel Cohen del National Weather Service, proseguendo: “Nel caso in cui venga emesso un ordine di evacuazione, bisogna seguirlo immediatamente. Pochi secondi potrebbero salvarti la vita”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here