Zone rosse e arancioni, cosa cambia da oggi in Italia

In Campania e Toscana parte il lockdown da zona rossa. Oggi entrano in vigore le misure restrittive imposte alle regioni ad alto rischio di contagio da Covid-19. La Campania, che passa dalla fascia gialla (a rischio moderato di contagio), e la Toscana, che faceva parte delle regioni arancioni (a rischio medio di contagio), si aggiungono a Lombardia, Calabria, Valle D’Aosta, alla Provincia Autonoma di Bolzano e al Piemonte, Campania e Toscana.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che individua le regioni che in base all’analisi dei dati epidemiologici sulla diffusione dell’epidemia e agli scenari di rischio certificati nel report dell’Istituto superiore di sanità, passano dall’area gialla a quella arancione e rossa (rischio alto, scenario 3 l’area arancione;  rischio alto, scenario 4 l’area rossa). L’ordinanza avrà efficacia per un periodo di 15 giorni.

Nella mappa aggiornata si aggiungono alle regioni arancioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche, che vanno ad aggiungersi ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria. Restano gialle: Lazio, Molise, Provincia Autonoma di Trento, Sardegna e Veneto.

Riproponiamo di seguito lo schema che sintetizza cosa si può fare e cosa no nelle aree rosse, arancioni e gialle.

In merito alle restrizioni che riguardano la scuola, in Campania la Regione ieri con una nota ha chiarito che “le attività in presenza dei servizi dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria riprenderanno dal 24 novembre, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni. Per gli ordini e gradi scolastici diversi, l’Unità di crisi regionale all’unanimità ha ritenuto di dover confermare la didattica a distanza”.

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