Da martedì riprendono le lezioni in presenza nelle scuole dell’infanzia ed elementari in Campania. I risultati dei tamponi eseguiti sulla popolazione scolastica hanno portato la Regione a decidere per la riapertura.
Diversamente da quanto stabilito a livello nazionale, in Campania De Luca aveva optato per la didattica a distanza in tutte le scuole. Con l’ingresso in zona rossa la Regione aveva correlato la riapertura di asili e prime elementari agli esiti di screening su docenti e alunni disposti ad effettuare i tamponi antigenici. E oggi è arrivata la decisione.
In attesa della pubblicazione dell’ordinanza che dispone l’ultimo provvedimento sulle scuole, la Regione ha comunicato: “l’Unità di Crisi si è riunita per esaminare i risultati dello screening a campione, su base volontaria, relativo alla popolazione scolastica. Sulla base della percentuale dei positivi riscontrati e della curva dei contagi rilevata nella scorsa settimana a livello regionale con riferimento alle fasce d’età interessate (0-6 anni), è stato deciso che a partire da mercoledì 25 novembre 2020 è consentito il ritorno a scuola in presenza per i servizi educativi e la scuola dell’infanzia, nonché per la prima classe della scuola primaria, fatta salva l’adozione di misure restrittive da parte dei Comuni in relazione all’andamento epidemiologico nel singolo contesto territoriale”.
In merito agli esiti dei test effettuati, la Regione chiarisce: “Alle ore 16 di oggi sono stati effettuati 10.590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%)”.
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