Fonte foto: commons wikimedia

Donald Trump assolto dall’accusa di aver istigato le proteste del 6 gennaio scorso al Campidoglio. Questo l’esito del processo di impeachment per l’ex presidente degli Usa.

Al Senato erano necessari almeno 67 voti per sancirne la colpevolezza, ossia i due terzi dei 100 senatori totali, ma 57 sono quelli che sabato hanno votato a favore della condanna (50 democratici e 7 repubblicani), 43 i contrari (repubblicani).

Un risultato atteso, soprattutto all’indomani del voto sulla costituzionalità del procedimento, passata con la maggioranza semplice grazie al voto di 56 senatori, di cui 6 repubblicani.

Il processo di impeachment era iniziato lo scorso 9 febbraio, dopo l’approvazione alla Camera del procedimento. Quello che si è appena concluso è il secondo per Trump. Nel primo era stato assolto dall’accusa di aver ricattato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per ottenere materiale compromettente contro l’allora candidato rivale, oggi presidente degli Usa, Joe Biden.

Con l’assoluzione, Trump può pensare a organizzare una ricandidatura per le prossime elezioni presidenziali del 2024.

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