Oltre 360mila nuovi positivi al Sars-Cov2 in un giorno, il dato più alto di contagi registrato fino ad oggi in India nell’arco delle 24 ore. Il secondo Paese più popoloso al mondo con i suoi 1,4 miliardi di abitanti ha superato nel complesso 200mila decessi per Covid (circa 3.200 ieri). Sono saliti a 17,9 milioni i contagiati dall’inizio della pandemia.
Si tratta di dati presumibilmente sottostimati. Le immagini che arrivano dall’India danno l’idea di quanto il Paese sia in ginocchio. Foto e video scattate dall’alto mostrano numerose pire in un’area all’aperto: sono i corpi delle vittime del virus che vengono cremati in un parcheggio.
Gli ospedali sono saturi. C’è carenza di ossigeno. Volontari si stanno mobilitando alla ricerca di bombole in grado di salvare vite. Con il sostegno della Croce Rossa indiana delle bombole e dei respiratori arriveranno dalla Svizzera, lo ha fatto sapere in una nota il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae), che ha stanziato un milione di franchi per aiutare l’India.
#SOSIYC teams are travelling miles, touching every corner of India just to find oxygen cylinders that can save the lives of our fellow Indians.
If you are keeping one oxygen cylinder without having any COVID patient at home, please pass it to someone in need 🙏 pic.twitter.com/2t5o2C3bVa
— Srinivas B V (@srinivasiyc) April 29, 2021
A beneficiare di questa emergenza sono coloro che operano nel mercato nero, che vendono bombole di ossigeno a prezzi esorbitanti. Bbc ha documentato come chi ne ha bisogno riesca a trovarne da 50 litri al prezzo di 50mila rupie (circa 670 dollari) contro le 6mila normalmente richieste.
La seconda ondata della pandemia si sta abbattendo pesantemente sull’India. Dure le critiche per le gestione dell’emergenza e il ritardo della campagna vaccinale. Il virus sarebbe poi diventato più contagioso a causa della variante B.1.617, che ora preoccupa il mondo.
In Italia il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che vieta l’ingresso nel Paese a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato in India e in Bangladesh. Il provvedimento stabilisce poi che chi è tornato dai due Paesi asiatici nei 14 giorni antecedenti all’emissione dell’ordinanza deve essere isolato per 15 giorni in un Covid hotel.
Ieri sera all’aeroporto di Fiumicino è arrivato un volo dall’India con 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio, in 23 sono risultati positivi. Lo ha comunicato l’assessore regionale del Lazio, Alessio D’Amato. “Alle ore 22 sono iniziate le operazioni delle Uscar che sono andate avanti fino a tarda notte – ha spiegato l’assessore -. In 23 sono risultati positivi ai tamponi (percentuale positivi a bordo 9%). Sono risultati positivi anche due componenti dell’equipaggio”.
Se vuoi sostenere tell, inviaci una donazione o scrivici a info@tellonline.it per la tua pubblicità sul nostro sito.