In Libia il Mediterraneo ha restituito le vittime di un naufragio. Sulla spiaggia di Zuwara sono arrivati i corpi senza vita di donne e bambini. Sono stati trovati gonfi, coperti dalla sabbia, uccisi probabilmente dal mare che stavano provando ad attraversare per arrivare in Europa.
A pubblicare le immagini su Twitter è il fondatore della ong Open Arms, Oscar Camps. “Sono sotto shock – ha scritto – per l’orrore della situazione, piccoli bambini e donne che avevano solo sogni e ambizioni per vivere. Sono stati abbandonati per più di tre giorni su una spiaggia di Zuwara, in Libia. A nessuno importa di loro”.
Todavía estoy en shock por el horror de la situación, niños pequeños y mujeres que solo tenían sueños y ambiciones por vivir. Llevan más de 3 días abandonados en una playa de #Zuwara #Libia. No le importan a nadie. #CadaVidaCuenta pic.twitter.com/yAXmKWOqgI
— Oscar Camps (@campsoscar) May 24, 2021
Le foto pubblicate da Camps mostrano i corpi di due bambini molto piccoli e quello coperto di un adulto. Solo pochi giorni prima del loro ritrovamento si era registrato un naufragio al largo della Tunisia, con circa 50 dispersi. A darne notizia era stato su Twitter Flavio Di Giacomo, il portavoce dell’Oim, l’organizzazione internazionale delle migrazioni.
❗Unfortunately another shipwreck occured off Sfax,Tunisia.
Probably at least 50 migrants went missing.
Survivors are 33, all from Bangladesh.
They had departed last Sunday from Zwara, Libya.— Flavio Di Giacomo (@fladig) May 18, 2021
Di Giacomo aveva riferito di almeno 55 migranti dispersi e 33 sopravvissuti, tutti provenienti dal Bangladesh, partiti domenica 16 maggio da Zwara, in Libia.
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