Massimo Adriatici. Fonte foto: Facebook

Era in piazza con una pistola, quella con cui ha sparato ammazzando un 39enne di origini marocchine. C’è sconcerto a Voghera, comune del Pavese dove l’assessore della Lega con delega alla Sicurezza, Massimo Adriatici, martedì è stato arrestato per l’uccisione di Youns El Bossettaoui, l’uomo ferito con un colpo esploso con la sua arma da fuoco. La vittima,  trasportata in ospedale, è morta poco dopo.

Adriatici, finito agli arresti domiciliari, sostiene di aver sparato accidentalmente. Le indagini dei carabinieri dovranno chiarire la dinamica dell’accaduto. Secondo una prima ricostruzione, i due stavano discutendo nella tarda serata nei pressi di un bar in piazza Meardi quando El Bossettaoui, senza fissa dimora già noto alle forze dell’ordine, è stato colpito.

Adriatici, avvocato penalista, ex poliziotto e docente di diritto penale, aveva negli ultimi giorni sottoscritto un’ordinanza comunale che dispone – proprio dalla mezzanotte – di vietare ai bar la conservazione e la vendita di alcolici “di qualunque genere e gradazione a temperatura inferiore a quella ambiente”. Il provvedimento prevede poi il divieto per bar e ristoranti, a partire dalle 17 e fino alla chiusura, di vendere per asporto bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in contenitori di vetro. Non si esclude che l’assessore, che tutti in città chiamavano “sceriffo”, si trovasse in giro per sorvegliare il territorio e sondare quale sarebbe stata la risposta all’ordinanza.

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