Dal 1° febbraio la validità del green pass si ridurrà da 9 a 6 mesi e la terza dose di vaccino potrà essere somministrata a distanza di 4 mesi dal completamento del primo ciclo vaccinale. Sono queste alcune delle novità introdotte in Italia con il decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
Contro la diffusione del Covid19, il provvedimento ristabilisce l’obbligo delle mascherine all’aperto, anche in zona bianca. Le mascherine dovranno essere del tipo ffp2 su tutti i mezzi di trasporto e in occasione di spettacoli aperti al pubblico, all’aperto e al chiuso, in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi al chiuso o all’aperto. In tutti questi luoghi diventa vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso.
Il decreto estende poi le attività a cui sarà possibile accedere solo con il green pass rafforzato: al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; musei e mostre; al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); parchi tematici e di divertimento; al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Nelle attività di ristorazione il green pass rafforzato diventerà necessario anche per il consumo al banco. Si dispone poi l’obbligo del green pass “base” per i corsi di formazione privati in presenza.
Fino al 31 gennaio 2022 è stato stabilito il divieto di eventi, feste e concerti che comportano assembramenti in spazi all’aperto, e saranno chiuse le sale da ballo, le discoteche e locali assimilati.
“Abbiamo approvato un provvedimento importante che dispone una serie di interventi di natura sanitaria per provare a rispondere alla crescita dei casi, che riscontriamo negli ultimi giorni in particolare, e che è figlia soprattutto dell’arrivo nel nostro Paese in maniera consistente della variante Omicron”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, aprendo la conferenza stampa convocata a margine del Consiglio dei ministri.
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