Said, così lo chiamavano tutti. Il suo nome era Rahhaal Amarri, aveva 42 anni. A Castel volturno, nel Casertano, gestiva il “Lido dei Gabbiani”, lo stabilimento balneare dove ieri ha perso la vita dopo aver salvato due bambini dalla forza del mare. I due piccoli erano in difficoltà e quando Said se ne è accorto si è tuffato subito in acqua. Dopo gli sforzi fatti per trarli in salvo, l’uomo, che da 7 anni gestiva il lido con un socio, non è riuscito ad arrivare sul bagnasciuga.
La salma è stata sottoposta a sequestro. Sul corpo è stata disposta l’autopsia e non appena sarà liberato i familiari provvederanno a trasferirlo in Marocco, dove vivono la moglie e il figlio di Rahal. A Castel Volturno Said si occupava anche di gestire un centro sportivo dove sono in corso lavori di ristrutturazione.
“Molti di noi lo avevano incontrato negli ultimi mesi sui campi da padel di Pinetamare. Chi lo ha conosciuto ricorda di lui la grande disponibilità e la gentilezza. Queste due doti hanno caratterizzato, probabilmente la sua vita, e di sicuro la sua scomparsa”, scrive in una nota l’amministrazione comunale. “Ieri – prosegue – Said si è reso protagonista di un atto eroico necessario per portare in salvo 2 bambini in pericolo nelle acque del mare di Pinetamare. Un gesto estremamente altruista che gli è costato la vita. Castel Volturno ti è grata per il tuo eroismo. Alla famiglia e ai suoi cari vanno il nostro cordoglio e la nostra vicinanza”.
Nella comunità, intanto, serpeggia una polemica sul comportamento della famiglia dei bambini salvati, che secondo i racconti delle persone del posto, quando i piccoli sono stati portati a riva, hanno preso le loro cose e sono scappati via.