“Mi recherò al Quirinale per comunicare le mie determinazioni”. Ha detto Draghi alla Camera dei deputati in apertura della seduta. Così ha annunciato brevemente, prima di recarsi al Colle. E al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha confermato le sue dimissioni da presidente del Consiglio dei ministri.
La decisione è arrivata dopo la convulsa giornata di ieri al Senato, dove Draghi è riuscito ad ottenere la fiducia, ma senza il voto di Forza Italia, Lega e Movimento 5 stelle, parte del suo governo e principali forze di maggioranza al parlamento. “Il Presidente della Repubblica ha preso atto delle dimissioni – si legge nella nota del Quirinale -. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”.
La crisi era iniziata la scorsa settimana, quando il Movimento 5 stelle, al Senato, si astenne dal voto sul decreto Aiuti. Draghi aveva deciso di dimettersi, perché “la maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più”. Ma il capo dello Stato Mattarella aveva respinto le dimissioni, invitandolo a presentare le sue comunicazioni al parlamento. Nel discorso di ieri al Senato, Draghi si era detto disposto a restare se si fosse ricostruito un nuovo patto di fiducia. La fiducia l’ha ottenuta, ma senza il voto, non solo dei cinque stelle, anche delle forze di centrodestra al governo, ossia Forza Italia e la Lega.
Intanto, dopo Mariastella Gelmini, anche Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione, lascia Forza Italia. “Non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia ha tradito la sua storia e i suoi valori. Non sono io che lascio, è Forza Italia che lascia se stessa”, ha affermato in una nota.
Anche il Movimento 5 stelle oggi perde un pezzo, Maria Soave Alemanno: “Con estremo dispiacere mi allontano dal gruppo politico che per anni ho ritenuto fosse la mia casa e che ora non riesco più a riconoscere”, ha scritto sui social. “Sono amareggiata. Quella scritta nell’ultimo periodo, è una brutta pagina che non avrei voluto leggere”, ha concluso in una lunga nota.