Fonte foto: utente Twitter

“Se si tenta di rovesciare il governo, occupare l’ufficio del presidente e l’ufficio del primo ministro, quella non è democrazia, è contro la legge”. E’ stato l’avvertimento che Ranil Wickremesinghe ha lanciato ai manifestanti non appena è stato nominato presidente dello Sri Lanka. Eletto a scrutinio parlamentare segreto, Wickremesinghe, già primo ministro, ha deciso di adottare sin da subito il pugno duro contro chi protesta.

Dopo il giuramento, una volta dichiarato lo stato di emergenza che ha conferito ampi poteri alle forze armate e la possibilità alla polizia di arrestare dei sospetti per lunghi periodi, il primo atto che Wickremesinghe ha compiuto da presidente è stata la repressione dei manifestanti che negli ultimi mesi sono insorti per protestare contro l’ex governo di Gotabaya Rajapaksa, ritenuto responsabile della crisi economica che sta mettendo in ginocchio il Paese.

Nella capitale Colombo, le forze di sicurezza governative hanno fatto irruzione nel principale campo di protesta ,”Gota Go Gama“. Centinaia erano i manifestanti che da mesi erano accampati nell’area. Le tende dove dormivano sono state rase al suolo ed è stato distrutto tutto ciò che i militari si sono trovati davanti. Le forze governative hanno sgomberato violentemente lo spazio vicino all’edificio della Segreteria presidenziale e gli uffici del Presidente che erano stati occupati dai manifestanti in una delle proteste che esplosero la settimana scorsa con la notizia che l’ex presidente Gotabaya Rajapaksa era fuggito alle Maldive.

Più di 50 persone sono rimaste ferite nell’attacco e tre persone sono finite in ospedale, secondo i volontari della St John Ambulance che erano presenti sul posto. Stando a quanto riporta il Guardian citando un portavoce della polizia, nel raid sono state arrestate nove persone.

Diverse persone hanno denunciato di essere state brutalmente picchiate dalla polizia. Tra le vittime delle aggressioni anche dei giornalisti della Bbc. Uno di loro sul giornale inglese ha raccontato che erano arrivati sul posto per seguire l’irruzione della polizia e “un uomo in borghese, circondato dai militari, ha urlato contro il mio collega e ha detto che voleva cancellare i video dal suo telefono. In pochi secondi, l’uomo ha preso a pugni il mio collega e gli ha strappato il telefono. Anche se ho spiegato loro che eravamo giornalisti e che semplicemente facevamo il nostro lavoro, non avrebbero ascoltato. Il mio collega è stato ulteriormente attaccato e abbiamo sollevato forti obiezioni. Il microfono di un altro collega della BBC è stato preso e gettato via. Il telefono è stato restituito dopo che i video sono stati eliminati dal dispositivo. Un altro ufficiale dell’esercito è intervenuto e ci ha lasciato andare”.

Dopo l’assalto, i manifestanti sono scesi di nuovo in strada per protestare contro il raid a Gota Go Goma e per chiedere che anche Wickremesinghe vada a casa, mentre il nuovo primo ministro, Dinesh Gunawardena, prestava il suo giuramento.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here